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BIENVENUE SUR LE TAPIS ROUGE DU FESTIVAL DE CANNES

L’attesa


È incredibile come il tempo scandisca, accompagni e determini gli eventi. In fotografia è un elemento fondamentale, il tempo di scatto è una delle primissime cose che si imparano, mi viene in mente che anche nella musica è importantissimo e casualmente sono le mie due grandi passioni.

Il tempo d’attesa una volta saputo che sarei salito sopra il tappeto rosso del festival del cinema di Cannes, è stato di circa un mese e mezzo, sapevo che non era molto per preparare tutte le cose che avevo in mente ma dall’altra parte avevo come la sensazione che fosse un tempo infinito, che quel giorno avrei continuato ad attenderlo.

Forse perché l’attesa del piacere come dice Lessig è essa stessa il piacere.

Ma il tempo è inesorabile e così come si guarda una clessidra che sembra non far cadere mai l’ultimo granello di sabbia, è arrivato il giorno della partenza. Vicino alla porta tutti i bagagli, borse e zaino con l’attrezzatura fotografica, avrò preso tutto? Mi sarò dimenticato qualcosa? Più che una partenza sembra un trasloco…l’emozione è tanta ma la concentrazione e la voglia di fare molto più di bene finora stanno vincendo e quindi, andiamo a cominciare questa nuova e straordinaria avventura di Cannes 77!


Uma Thurman Richard Gere Paul Schrader
Uma Thurman Richard Gere Paul Schrader

L’inizio


Cannes è davvero un luogo bellissimo, ha tutto ciò che mi piace e somiglia, mi sono sentito subito a casa, l’unico problema era la lingua ma grazie a chi mi ha accompagnato in questa bellissima esperienza, non ho avuto problemi. Il primo giorno era surreale, ancora non credevo di essere li, tutto era nuovo per me, certo somigliava molto al festival del cinema di Venezia ma dovevo esplorare, ambientarmi, capire gli spazi, ecc. Vado a ritirare il mio pass e lo tengo sempre al collo per paura di perderlo, ancora un giro di perlustrazione e si comincia!

Rigorosamente in smoking e si accendono i riflettori, tutto il mondo, dalle televisioni ai social ha gli occhi puntati su quel tappeto rosso.

Il primo è stato il giorno di Meryl Streep, l’attrice più brava a parer mio che esista, sorridente, divertente e divertita, il dj che l’accoglie con “Mamma Mia” degli Abba, tutto era straordinariamente magico.


Il Festival


Gli attori che sono saliti sul tappeto rosso sono davvero tanti, oltre a Meryl Streep per citarne alcuni: Kevin Costner, Richard Gere, Jane Fonda, Uma Thurman, Nicolas Cage, Vincent Cassel, Anya Taylor-Joy, Adam Driver, Selena Gomez, Julianne Moore, Emma Stone, Demi Moore, Cate Blanchett…ma l’elenco è davvero lungo. Ogni giorno la mia giornata iniziava con la selezione e la sistemazione delle foto, dopo pranzo mi avviavo verso il Palazzo del cinema e li ci rimanevo fino a sera tardi, spesso anche fino all’1:00 di notte, perchè i red carpet in alcuni giorni erano 4 e tutti di pomeriggio, tra un red carpet e l’altro correvo in sala stampa a ricaricare le batterie della fotocamera (e anche le mie), scaricare le foto al pc e iniziare una rapida selezione. Tutto era intenso, concentrato, un’altra dimensione ma quando sei dentro la vivi con una normalità che sembra di averlo sempre fatto.

Sono anche venute le top model più importanti del momento e alcuni nomi che hanno fatto la storia della moda come Naomi Campbell, Carla Bruni ed Eva Hervigova. Una sera è apparso Sting a sorpresa ma siamo a Cannes e tutto può succedere.

I giorni sembravano tantissimi ma vissuti così intensamente sono volati e mi sono trovato a realizzare che ne mancavano sempre meno, che ogni minuto stava diventando sempre più prezioso perchè il tempo passato stava aumentando enormemente rispetto a quello che mancava alla fine.


La fine


Sono trascorse due settimane da quando ho scritto l’introduzione di questo post ed è curioso come la fine spesso sia quasi uguale all’inizio, solamente vissuto al contrario e quindi mi sono ritrovato a fare i bagagli, con già la nostalgia di quei luoghi, di queste due settimane meravigliose, grazie anche a chi le ha vissute con me, pronto per alzare ancora l’asticella e puntare a nuovi orizzonti, sempre e comunque grazie alla fotografia.

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