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COLLEGHI FOTOGRAFI ELETTA SCHIERA

Colleghi cantautori eletta schiera cantava Francesco Guccini nella sua “L’avvelenata”, in questo articolo lo adatto alla categoria di cui faccio parte. Ogni tanto mi viene chiesto che rapporti ci sono tra fotografi, siete amici?Vi odiate? Siete in costante competizione? E quindi voglio rispondere a un po’ di curiosità su questo mondo tanto affascinante ma tanto complesso.

Spendo due parole anche per la foto che ho deciso di utilizzare per parlare di questo argomento. Risale all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la n°81 che penso entrerà nella storia, sicuramente nella mia storia personale, per tanti motivi ma uno di questi è raccontato qui, quando in un unico red carpet Richard Gere, George Clooney e Brad Pitt si sono seduti in mezzo a noi. Forse questo nessuno lo sa dato che la foto che ha fatto il giro del mondo è solo quella con George Clooney, l’atmosfera era surreale, tutti eravamo increduli di ciò che stava accadendo e in certi momenti (abituati ad un formalismo e ad un etichetta quasi obbligatoria) sembrava quasi dovessimo noi riportare ordine a questi attori “indisciplinati” che hanno pensato finalmente a divertirsi e farci divertire. Non lo so se in quei minuti qualcuno di noi ne sia stato consapevole ma senza volerlo siamo entrati nella storia e lo testimonia il fatto che da Vanity Fair alla CNN hanno incluso questa tra le foto significative del 2024.


Colleghi fotografi - Ph. Pascal Le Segretain Getty Images
Colleghi fotografi - Ph. Pascal Le Segretain Getty Images

Mi emoziona ancora ricordare questo aneddoto ma torniamo al tema: che rapporti ci sono tra fotografi? L’impressione che ho sempre avuto è quella di entrare in una giungla dove le uniche regole sono quelle della natura e della sopravvivenza. A pensarci bene non è molto diverso rispetto a quello che devono fare gli animali: devono sopravvivere e riuscire a mangiare per appunto vivere. Per farlo devono combattere e affermare la loro forza e supremazia. Tra fotografi penso sia esattamente lo stesso, il nostro lavoro ci fa mangiare e quindi vivere. Ora che stai leggendo questo pensiero sicuramente forte sono sicuro che starai obiettando pensando: noi esseri umani possiamo stabilire delle regole e rispettarle. Vero ma chi fa le regole? Pensaci, in ogni democrazia che si rispetti le regole vengono stabilite da un gruppo molto ristretto di persone e tutti gli altri devono subirle altrimenti ci sarebbe l’anarchia. Le uniche regole esistenti sono quelle della natura, il più forte può avere un ruolo di riferimento per gli altri e il più forte nel nostro campo è il fotografo più affermato, più riconosciuto e che ha clienti disposti a pagare molto per le sue fotografie. Quindi la concorrenza tra fotografi esiste ma fino a un certo punto, penso ci sia più una selezione naturale.

Personalmente non ho mai provato invidie nei confronti di colleghi, piuttosto ho sempre cercato di capire perchè avessero più potere di me e ho sempre cercato di costruirmi la mia strada prendendo solo ispirazione dai miei colleghi più bravi.

Come sempre poi le simpatie o antipatie che si creano sono legate più a una questione caratteriale ma posso garantirti che all’inizio specialmente c’è diffidenza e un guardare tutti dall’alto verso il basso, una leggera minaccia si percepisce sempre, nessuno ama la concorrenza ma tutti siamo consapevoli che non solo è necessaria ma è solo grazie alla concorrenza che noi tutti abbiamo avuto una o più possibilità e questa concorrenza va assolutamente cavalcata.


Conclusioni

Si può essere amici tra fotografi? Per quanto riguarda la mia esperienza si, si può essere veramente amici tra fotografi ma è molto più facile quando il livello è molto diverso o ci si occupa di generi ben distinti. Spesso riesco ad essere amico di qualcuno quando provo stima per ciò che è e ciò che fa, di conseguenza se apprezzo veramente il suo lavoro mi è più facile essere ben disposto nei suoi confronti.

Si possono instaurare relazioni sentimentali? Una volta una mia amica e collega mi raccontò di una discussione sul tema avuta con un altro collega che le disse che un fotografo deve per forza stare insieme ad una fotografa perchè altrimenti qualsiasi altro partner non capirebbe mai fino in fondo le scelte quotidiane, il perchè fa certe cose, cosa prova ogni volta che le fa e l’importanza che alcuni momenti hanno e forse stare insieme a qualcuno che non capisce ciò che si prova quando si lavora perchè magari vive una realtà molto diversa in cui il lavoro serve solo per guadagnare e il momento più bello della settimana è il venerdì sera, può essere parecchio frustrante.

Io a questa domanda però non so rispondere e forse non voglio nemmeno trovarla.

Per concludere, colleghi fotografi eletta schiera, continueremo ad incontrarci, a condividere attimi di vita e di storia, continueremo a sgomitare, a combattere, ad essere fieri ed orgogliosi di ciò che facciamo… spero ancora per molto e molto tempo.


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