Il coraggio di cambiare la propria vita
Questo articolo è sicuramente il più importante tra quelli scritti finora e probabilmente rimarrà il più importante e sapete perchè? Perchè senza questa storia non sarebbe esistito nulla di ciò che si può trovare in queste pagine.
La fotografia è l’assoluta protagonista di questo racconto, tutto iniziò ad ottobre del 2017 quando per caso, per destino, per volere di qualcuno dall’alto o semplicemente perchè le cose dovevano andare così, arrivò nella mia vita. Ci incontrammo e li per li non sapevo cosa potesse darmi, il valore immenso che aveva ma una sensazione inspiegabile mi fece capire che avrebbe potuto cambiare per sempre la mia vita.

E’ il 2017, ho 30 anni e vivo al Lido di Venezia, un luogo sicuramente molto bello ma che sentivo terribilmente stretto, facevo il grafico e designer, da 5 anni lavoravo autonomamente ma le cose non giravano come avrei voluto, rincorrevo una strada che non faceva altro che mettermi i bastoni tra le ruote, ogni piccolo successo veniva seguito da ostacoli sempre più alti da superare e il mio entusiasmo si stava assottigliando sempre di più. Nell’ultimo anno e mezzo ho gestito un appartamento che affittavo ai turisti e che mi aveva dato conferma di una cosa: dovevo uscire da quell’isola, dovevo incontrare il mondo, vivere nuove esperienze e toccare con mano una realtà diversa. Tutto ciò che pensavo potesse rendermi felice era stata solo una protezione, una specie di guscio nel quale rintanarmi. Forse l’aver compiuto 30 anni mi ha messo di fronte ad un bivio: o qualcosa cambia ora o rischia di essere troppo tardi, potrei voltarmi indietro un domani e vedere solamente il rimpianto di non aver avuto il coraggio di cambiare la mia vita.
Questo 2017 per varie ragioni non è stato semplice, il mio umore è sempre stato più in cantina che sul terrazzo, ho molto tempo libero e spesso lo impiego aspettando che arrivi sera, dentro albergano pensieri contrastanti, devo cambiare tutto ma da dove inizio? Tante cose non vanno bene e ho la sensazione che siano tutte concatenate tra loro, da qualche parte bisogna pur cominciare.
Finisce l’estate e sono davvero intenzionato a fare qualcosa, con le immagini ci avevo sempre lavorato ma non avevo mai fatto delle fotografie seriamente, solamente in vacanza e con macchine fotografiche automatiche, non sapevo nulla della tecnica fotografica, sapevo soltanto che tutti i professionisti e gli appassionati possedevano una reflex, per fare delle fotografie dei miei lavori di grafica dovevo chiamare un amico appassionato che ne aveva acquistata una, mi viene la voglia di essere indipendente: mi iscrivo ad un corso di fotografia!
E’ un corso base, l’insegnante lo conosco, acquisto la mia prima reflex, la più semplice e basica possibile, sono contento ma totalmente ignaro che quell’azione avrebbe cambiato la mia vita molto velocemente.
Prima ancora di terminare il corso mi appassiono così tanto che divoro video su YouTube, voglio sapere tutto! Inizio già a fare i primi lavori con clienti con cui collaboravo come grafico, sperimento ogni genere fotografico ma capisco subito che la fotografia fine a se stessa valeva poco, usata come mezzo di comunicazione valeva oro. Conosco persone nuove, faccio esperienze diverse e vedo luoghi che non avrei visto.
Inizia un viaggio incredibile, le cose improvvisamente iniziano a mettersi in fila, tutto sembrava facile, naturale, come se quel periodo di “smarrimento” fosse stato una benedizione, senza quello probabilmente non avrei fatto questo incontro, forse il più importante della mia vita: quello con la fotografia.
Conclusioni
Sono passati 7 anni da quel 2017 (curioso come il 7 rientri sempre, sono nato nell'87) e non voglio scrivere tutte le cose che ho fatto, le persone che ho fotografato, che ho conosciuto e le soddisfazioni che ho avuto ma sono tantissime e continuano a crescere in modo esponenziale, ad alimentare dei sogni, degli obiettivi che via via si fanno sempre più grandi ed ambiziosi.
Non ho idea di come sarei oggi se non avessi fatto questo passo ma sono sicuro che sarei un uomo completamente diverso, non vivo più al Lido di Venezia ma ogni volta che ritorno penso a come sarebbe stata la mia vita se tutto questo non fosse successo.
Nel percorso di ognuno prima o poi arrivano sempre dei momenti dove il cambiamento è inevitabile, è necessario per non rimanere intrappolati in una vita che non ci rappresenta più. Non significa che abbiamo sbagliato strada, semplicemente siamo cambiati, così come fuori cambiamo ogni secondo senza rendercene conto, anche dentro accade lo stesso. Cambiano le condizioni, ciò che tanto ci emozionava e ci piaceva, alcune cose banalmente si esauriscono.
Accettare tutto questo non è semplice, specie se abbiamo investito: energie, emozioni, danaro e tempo. Ma c’è una cosa che di fronte a noi rappresenta l’ostacolo più grande da superare: la paura.
La paura ci paralizza, ci lega, però se noi troviamo il coraggio di sciogliere quei nodi e cominciamo a fare le nostre scelte lo sapete cosa si scopre? Che davanti a noi non c’è nessun pericolo ma soltanto un rischio: quello di essere felici!