LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA È DAVVERO UNA FESTA
- gianlucaminchillo

- 3 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 nov
Quest’anno ricorreva la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma e fatalità è stata la mia prima volta come fotografo accreditato a quest’evento, non so se sia un caso ma Roma è una città che amo particolarmente e a cui sono legato probabilmente da vite precedenti, il 20 inoltre è il mio numero (sono nato alle ore 20 del giorno 20 Marzo). Saranno coincidenze, giochi numerici ma a queste cose mi piace crederci e quindi ho voluto scrivere un’altra pagina di questo diario che è il mio blog e che sta diventando a quasi 2 anni dalla nascita, davvero corposo e mi sta dando molte soddisfazioni.
Colgo anche l’occasione per ringraziare tutti i lettori, che a quel che dicono i dati, sono sempre più numerosi e ne sono davvero felice.

La festa del Cinema di Roma è davvero una festa
È il terzo differente Festival del Cinema che vivo da fotografo accreditato ed effettivamente quando lo si vive dall’interno si capisce che il nome non potrebbe essere più adatto, a differenza degli altri festival, il clima è molto più leggero, festoso. In qualche modo anche le città dove vengono svolti identificano pienamente lo stile della manifestazione, un po’ come quando pensiamo ai luoghi comuni delle persone: il milanese è più snob, il romano più caciarone, il toscano simpatico, ecc…alla fine diciamo che sono solo luoghi comuni ma alla fine sono veri.
Cannes è il festival sicuramente più serio e serioso, dove il cerimoniale e l’etichetta sono rigorosissimi, Venezia vorrebbe mantenere una certa serietà ma l’italianità esce e li accadono cose che in altri Festival non si sono mai viste, gli stessi attori si concedono delle libertà che hanno un qualcosa di magico e inspiegabile mentre a Roma effettivamente il tutto somiglia più a una festa che ad un festival e questa cosa mi è piaciuta moltissimo.
Come ho vissuto quei 10 giorni
Sapevo che avrei affrontato questa nuova esperienza in modo molto diverso rispetto alle altre volte, con ritmi molto più tranquilli e non coprendo tutti i red carpet, ho preso un appartamento a Ponte Milvio (zona della movida romana), bellissima inutile dirlo e mi sono trovato talmente bene che già al primo giorno mi sentivo a casa.
In più Roma la conosco bene e conosco molte persone ch vivono li per cui nei giorni ho avuto modo di girare, fare anche dei servizi fotografici che non avevano niente a che fare con la Festa del Cinema.
Mi materializzavo all’Auditorium quando c’erano dei red carpet che mi interessavano e a differenza degli altri festival duravano molto meno essendo presenti solo gli attori del cast e pochi altri personaggi, tutt’altra cosa rispetto agli altri citati prima.
Addirittura una volta mi è successo di arrivare all’Auditorium (dove si svolge il festival) alle 17 per fotografare Jennifer Lawrence e alle 17:30 andarmene.
Sfondo fotografico
Una delle cose che maggiormente mi è piaciuta da fotografo è lo sfondo e l’ambientazione, forse tra tutti i festival il più bello, il più grande sicuramente, in moltissime foto avevamo la possibilità di fotografare i vari attori senza nessun disturbo dietro, cosa davvero rara e anche come illuminazione del red carpet forse è in assoluto la migliore, probabilmente perchè essendo molto più concentrata la zona preposta alle foto, si riesce a concentrare meglio la luce.
La maggior parte di attori sono italiani e c’è tanto spazio a documentari che vengono presentati anche di cantanti e musicisti, quest’anno ci sono stati Giovanni Allevi, Stefano Bollani, Danilo Rea e Lucio Corsi e da appassionato di musica, è stato molto bello fotografarli.
Conclusioni
La mia prima volta alla Festa del Cinema di Roma è stata assolutamente positiva, certo non bisogna aspettarsi una copia degli altri festival, ognuno è diverso e questo è anche il bello, in fondo ognuno ha le proprie peculiarità, spesso mi viene chiesto quale preferisco ma è una risposta sempre difficile da dare perchè tutti sono belli e unici per cose diverse.
Sono molto felice dell’esperienza che ho fatto, delle persone che ho conosciuto e delle fotografie che ho scattato.


