top of page

FOTOGRAFIA D’ARTE E RITRATTO D’ARTISTA

Quando arte e fotografia si uniscono

Una delle tappe importanti della mia carriera fotografica e del mio percorso umano, che quasi sempre si intrecciano diventando una cosa sola, è stata lavorare con gli artisti.

Mi è capitato varie volte, grazie al Caffè Florian di Venezia, che da tanti anni organizza delle esposizioni di opere d’arte in occasione della Biennale d’Arte o della Venice Glass Week.

Una di queste mi ha portato a conoscere e lavorare con Davide Salvadore, maestro vetraio, muranese doc, di una straordinaria bravura e persona davvero molto interessante.

Voglio raccontare il nostro incontro ma prima voglio dirti perchè è importante lavorare almeno una volta nella vita con gli artisti.

Ricordo che anche Toni Thorimbert in varie interviste ha raccontato di quanto fosse stato importante lavorare con artisti come Mimmo Paladino, Mario Schifano e tantissimi altri nomi.


Perchè è importante lavorare con gli artisti

Perchè sono imprevedibili, perchè devi essere pronto/a a fronteggiare qualsiasi situazione non prevista e perchè a mio avviso ti trasmettono molto. Credo di aver imparato e appreso molto più da loro in poche ore che con tante altre persone in molto più tempo.

E poi perchè gli artisti sono spesso puri, ingenui e con un fuoco dentro che li rende vulnerabili e nonostante possano sembrare sicuri e navigati, in fondo si sentono al sicuro quando trovano in un professionista sicurezza e protezione. Saperli tranquillizzare mostrandoti sicuro di quello che stai facendo significa entrare in una porcina che aprono per poche persone.



Il mio incontro con Davide Salvadore

Era fine giugno e insieme al direttore artistico e alla responsabile marketing del Caffè Florian, sono andato a Murano a conoscere Davide, nella sua fornace, dovevamo accordarci per tutto il lavoro da fare e organizzare al meglio tutta la fase operativa, fu molto interessante entrare nel suo spazio di lavoro e vederlo all’opera, ero stato preparato sul fatto che avesse un carattere forte, spigoloso e molto diretto ma a me piacciono le persone così: vere e sincere e che non si intimoriscono di fronte a nessuno. Non so se da subito si fosse creato un certo feeling, anzi direi di no e avevo capito che sarebbe stato un lavoro decisamente impegnativo: avrei dovuto fotografare le sue bellissime e delicatissime opere ambientate al Caffè Florian di Venezia e conoscendo bene gli ambienti so che montare luci, flash è quasi impossibile dati gli spazi ridotti e la continua affluenza di persone ma era un periodo in cui ero preso bene, pertanto nulla mi spaventava.


Il giorno del servizio fotografico

Era ormai arrivato luglio, credo fosse uno dei giorni più caldi dell’estate e naturalmente al Florian non c’è l’aria condizionata, arriva Davide con i suoi collaboratori insieme alle opere in vetro che avrei dovuto fotografare, alcune veramente grandi.

Inizio dalla prima e Davide appena mi vede con solo la macchina fotografica ed il treppiede mi chiede dove fossero le luci, io rispondo che non avevo luci e che avrei fatto tutto sfruttando la luce naturale, lui mi guarda malissimo, preoccupato e con pochissima fiducia dicendomi solo:”Auguri”.

Forse l’ho già detto ma nei momenti di tensione e dove le cose si fanno difficili tiro fuori il meglio di me, pertanto non mi sposto di un millimetro, anche perchè non avevo alternative, così faccio posizionare la prima opera sopra ad un tavolino davanti a uno specchio molto bello presente nella Sala delle Stagioni del Caffè Florian, uso la luce morbida che entrava dalle vetrate e giro l’opera in modo tale che venisse illuminata lateralmente ma prendesse anche un po’ di luce da dietro, enfatizzando la trasparenza opaca del vetro e tutti gli intarsi presenti. Faccio il primo scatto e invito Davide a vederla: mi guarda incredulo e meravigliato, quella foto è stata il mio lasciapassare. Ho fatto tutta la giornata di foto senza che Davide si preoccupasse minimamente delle foto, ormai si fidava, avevo conquistato la sua fiducia e probabilmente in quel momento si è sentito al sicuro.


Opera Davide Salvadore al Florian
Opera Davide Salvadore al Florian

Fotografia d’arte e ritratto d’artista

Non finisce qui, dovevamo trovare una foto per la copertina del catalogo, avrei potuto inserire una delle tante bellissime opere e sarebbe stata una bellissima copertina ma quel giorno fu talmente bello, c’era un’energia positiva talmente forte che il Direttore Artistico Stefano Stipitivich ebbe l’idea geniale di fargli prendere un vaso con le punte e metterglielo in testa, come fosse un diavolo, era un’immagine che evidentemente associava a Davide, resistette pochissimi secondi dato il peso del vaso ma furono sufficienti per farne un ritratto che poi curai come non mai nella post produzione, dai colori alle luci. Eravamo tutti d’accordo che quella sarebbe stata la copertina del catalogo.


Davide Salvadore al Florian - Ph. Gianluca Minchillo
Ritratto di Davide Salvadore

Conclusioni

A settembre finalmente arrivò l’inaugurazione con il tradizionale party, la cornice di Piazza San Marco è splendida e a settembre regala delle suggestioni uniche.

Era andato tutto bene, certo tutti gli ospiti non potevano conoscere tutti questi retroscena ed è un peccato perchè da spettatore è sempre la parte che più mi incuriosisce.

La serata fu davvero bella e ad un certo punto presi un catalogo per farmelo firmare da Davide, cosa che non credo di aver mai fatto e lui mi guardò serio ma con gli occhi che sorridevano e mi scrisse questo: “A Gianluca che mi ha stupito”.

Ancora oggi quando ci penso provo un brivido di emozione e felicità, non tanto per il complimento in se o per aver portato a termine il mio lavoro nel migliore dei modi ma per aver confezionato al meglio il lavoro di una vita di un artista vero quale è Davide Salvadore.

Quindi cari fotografi, vi consiglio vivamente di immergervi nella fotografia d'arte e realizzare un ritratto ad un artista.


Catalogo Davide Salvadore
Catalogo Davide Salvadore

 
 
bottom of page